Domenica scorsa ho partecipato ad una manifestazione che si tiene annualmente nei dintorni di Ponte di Legno: LA MANGIA E VAI.
Si tratta di una passeggiata gastronomica che si svolge nell’Alta Valle Camonica, fra le valli di Viso e delle Messi, nei parchi naturali dell'Adamello e dello Stelvio.Quest'anno la manifestazione è arrivata alla terza edizione, con l'adesione di circa 2500 partecipanti. Per me e il "maritozzo" era il primo anno.
Il percorso era distribuito su una distanza di 11 chilometri, che si snodavano per antiche strade rurali fra le frazioni di Pezzo e Precasaglio.
La partenza, intorno 10 era nella frazione di Santa Apollonia, dove si ritirava il "mangiapass", documento che permetteva di prendere parte all'abbuffata. A Stilizzi, dopo un aperitivo leggero, il ritorno verso Santa Apollonia per fare il pieno di acqua e vino: chi lo desiderava poteva anche dissetarsi alla fonte ferruginosa terapeutica e rivolgere un’invocazione quanto mai opportuna nella piccola chiesa di S.Rocco. Si iniziava infatti in quel momento a fare sul serio.
La passeggiata proseguiva alle Case di Gioco e a Pezzo dove sono stati serviti, nell’ordine, affettati e i tipico calsù (ravioloni ripieni di patate e salame conditi con burro fuso e grana). A quel punto, lo spezzatino con polenta era appena oltre l’angolo, alle Case di Viso, dopo un brodino di gallina a metà percorso.
A Pirli altra tappa gastronomica con spiedini alla griglia o brustulù (salamella) di carne di maiale. A questo punto è stato offerto un caffè e poi via in discesa verso il rush finale condito da un assaggio di formaggi, una scelta di dolci e gelati e una degustazione di grappe.
Insomma, una bella mangiata, ma anche una bella camminata! La sera le gambe si sono fatte sentire non poco. Però le "cose buone" offerte sul tragitto e soprattutto i bei paesaggi ammirati (frequento Ponte di Legno da quando sono nata, ma questa camminata mi ha permesso di scoprire angoli mai visti prima!!!) hanno ripagato la grande fatica.
La partenza, intorno 10 era nella frazione di Santa Apollonia, dove si ritirava il "mangiapass", documento che permetteva di prendere parte all'abbuffata. A Stilizzi, dopo un aperitivo leggero, il ritorno verso Santa Apollonia per fare il pieno di acqua e vino: chi lo desiderava poteva anche dissetarsi alla fonte ferruginosa terapeutica e rivolgere un’invocazione quanto mai opportuna nella piccola chiesa di S.Rocco. Si iniziava infatti in quel momento a fare sul serio.
La passeggiata proseguiva alle Case di Gioco e a Pezzo dove sono stati serviti, nell’ordine, affettati e i tipico calsù (ravioloni ripieni di patate e salame conditi con burro fuso e grana). A quel punto, lo spezzatino con polenta era appena oltre l’angolo, alle Case di Viso, dopo un brodino di gallina a metà percorso.
A Pirli altra tappa gastronomica con spiedini alla griglia o brustulù (salamella) di carne di maiale. A questo punto è stato offerto un caffè e poi via in discesa verso il rush finale condito da un assaggio di formaggi, una scelta di dolci e gelati e una degustazione di grappe.
Insomma, una bella mangiata, ma anche una bella camminata! La sera le gambe si sono fatte sentire non poco. Però le "cose buone" offerte sul tragitto e soprattutto i bei paesaggi ammirati (frequento Ponte di Legno da quando sono nata, ma questa camminata mi ha permesso di scoprire angoli mai visti prima!!!) hanno ripagato la grande fatica.
12 commenti:
Che meraviglia, jelly!
Dany che belle queste gite e le foto mostrano benissimo la bellezza del posto...baci
Bellissime queste manifestazioni! anche da noi in Piemonte ne fanno e le chiamano MAngialonga! carino vero?
ciao
Grazia
Bella questa esperienza, io ne ho fatta una simile tre anni fa in piemonte, solo che le tappe erano più che altro per assaggiare i vini locali, c'era anche da mangiare, ma il protagonista era il vino: non ti dico com'erano tutti conci a fine giornata!
"LA MANGIALONGA" è troppo divertente!!!
Ma che bella iniziativa!E che bella mangiata!!Ma i cibi non erano un pesantini per la stagione?? :)
che belle foto Jelly, una passeggiata così mi piacerebbe proprio!
@ Excalibur: già, i cibi non erano esattamente leggeri, poi con il caldo... Però venivano smaltiti velocemente durante i tragitti tra una tappa e l'altra. Certe salite...
@ Giovanna: allora ti aspetto per l'edizione dell'anno prossimo!
Una splendida iniziativa... e che posti. Mi hai fatto venire voglia di tornare in montagna d'estate. Un abbraccio, Alex
A me la montagna piace sia d'estate che d'inverno... forse perchè ci vado da quando sono nata e quel posto mi evoca un sacco di ricordi?!!
ma dai ma che bella questa iniziativa!!! sono proprio simpatiche perchè uniscono il piacere di una giornata in mezzo alla natura con quello di mettere cosucce bone bone nel pancino...ah cmq...quella mucca è uno splendore!
Grazie! Per le foto c'è anche lo zampino del maritozzo...
Non ti preoccupare per la ricetta. Mandamela quando riesci!
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